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ISSN 2038-8527

Fresh e cashes: struttura finanziaria e regolamentazione

Mauro Camelia Fascicolo n°5 2011

La recente crisi finanziaria ha fatto emergere la rilevanza strategica del capitale delle banche come elemento a tutela dei rischi assunti e delle perdite non attese. In questi ultimi anni il processo di ricapitalizzazione delle banche è avvenuto ricorrendo soprattutto a strumenti ibridi e, in misura marginale, attraverso aumenti di capitale. Gli ibridi non sono riconducibili pienamente né ai titoli azionari in senso stretto né a quelli obbligazionari, qualificandosi come “quasi equity” o “quasi debt”.Nel nostro paese, anche in virtù di un modello di vigilanza più stringente, le banche hanno privilegiato l’emissione di strumenti ibridi meno complessi, sebbene la normativa consentisse lorodi ricorrere a passività “quasi equity”. Nell’ambito degli strumenti ibridi di ricapitalizzazione sono state esaminate le emissioni di titoli FRESH di Banca Monte dei Paschi di Siena e dei CASHES di Unicredit, realizzate tra il 2008 e il 2009. Dall’analisi delle caratteristiche proprie di tali strumenti emerge che essi soddisfano i requisiti di eligibilità nella componente “core” del patrimonio di base, con l’eccezione della struttura della remunerazione che, in accordo con i requisiti previsti dalla direttiva CRD II e dal nuovo accordo sul capitale – Basilea 3, non dovrà essere fissa ma parametrata all’ammontare dei dividendi.