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ISSN 2038-8527

Il mutato contesto internazionale in tema di scambio di informazioni rende obbligata la via del rimpatrio dei capitali detenuti illecitamente all’estero

Giuseppe Corasaniti Fascicolo n°18 2015

L’approvazione delle disposizioni italiane in tema di regolarizzazione delle attività detenute illecitamente all’estero si inserisce in un più ampio quadro internazionale di regolarizzazione incentivato sia dall’OCSE, sia dall’Unione Europea. Le nuove regole sulla cooperazione amministrativa tra gli Stati, approvate ed in corso di approvazione, segnano la fine di un’epoca caratterizzata da frequenti fenomeni di sottrazione di redditi all’imposizione di uno Stato mediante l’allocazione fittizia all’estero della residenza fiscale o, talvolta, anche solo attraverso l’illecito trasferimento e/o la detenzione all’estero di attività produttive di reddito.