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ISSN 2038-8527

La responsabilità degli enti per reati tributari tra deroghe al principio di legalità e urgenze di riforma

Alessandro Bernasconi Fascicolo n°5 2011

La mancata previsione dei reati tributari tra quelli che incardinano la responsabilità degli enti ha innescato numerose reazioni interpretative volte a colmare quella che è stata additata, da più parti, come una lacuna del decreto legislativo 8 giugno2001, n. 231. Le soluzioni ermeneutiche prospettate dalla giurisprudenza non sono state, in taluni casi, immuni da arbitrii; in altri, esse hanno sfruttato gli spazi aperti da fattispecie incriminatrici poco tipizzate. Questi approcci sono entrati in collisione con l’apparato di garanzie, di matrice penalistica, che innerva il corpus normativo del 2001, primo tra tutti il principi odi legalità. Il presente studio ha pertanto analizzato le problematiche inerenti all’ipotizzato concorso tra la frode fiscale e la truffa ai danni dello Stato, ai reati transnazionali in rapporto al fenomeno delle così dette frodi carosello , alla fattispecie dell’associazione per delinquere (quale veicolo per contestare alle persone giuridiche i reati tributari), per poi adombrare, in via conclusiva, la necessità di modificare il sistema penale tributario all’insegna di un maggiore equilibrio tra le istanze repressive e l’ineludibile rispetto delle garanzie di legalità.