Le operazioni di investimento in sofferenze bancarie attraverso lo schema della cartolarizzazione
Le operazioni di investimento in crediti in sofferenza (principalmente ipotecari) hanno riguardato l’Italia a partire dalla seconda metà degli anni ’90, anche in ragione dell’introduzione di nuove normative (Testo Unico Bancario e Legge n. 130 del 1999 sulla cartolarizzazione dei crediti) che ne hanno consentito la realizzazione fornendo agli operatori modalità di cessione (ossia acquisto) dei crediti più agevoli e gestibili rispetto a quelle contenute nel Codice Civile e nella Legge n. 52 del 199 1in materia di cessione di crediti di impresa (c.d. Legge sul Factoring). I benefici in termini di protezione dell’investimento contenuti nella Legge 130/99 sulla cartolarizzazione hanno quindi fatto sì che lo schema della cartolarizzazione dei crediti sia diventato nella prassi italiana delle operazioni di investimento in non performing loans la struttura “naturale” per realizzare questo tipo di investimenti.