PIR alternativi più interessanti dopo i chiarimenti della Circolare 19/E del 2021
Dopo numerose modifiche legislative, la disciplina fiscale dei piani individuali di risparmio sembra aver trovato un assestamento definitivo.
La circolare dell’Agenzia delle Entrate 19/E del 2021 fornisce un quadro applicativo completo, della normativa vigente, fornendo importanti chiarimenti con riguardo al funzionamento dei piani di nuova generazione – i cosiddetti PIR 3.0 ( o PIR Ordinari) e dei PIR Alternativi – sia secondo il modello operativo “fai da te”, sia attraverso l’investimento in quote di fondi comuni d’investimento o polizze di assicurazione sulla vita. La circolare va letta in combinazione con la circolare 3/E del 2018, che ha illustrato la prima versione della norma e che contiene chiarimenti ancora estremamente attuali sul monitoraggio delle condizioni e limiti di spettanza delle agevolazioni fiscali (holding period, vincolo di investimento, di concentrazione, di liquidità), nonché sugli effetti di eventuali disinvestimenti e reinvestimenti effettuati all’interno del piano.
Va inoltre segnalato che gli aspetti operativi della materia sono stati, sin dall’inizio illustrati in modo approfondito da numerose circolari di Assogestioni, nelle quali è possibile trovare risposta alle questioni ancora incerte.